GEMINIANI: LA FORÊT ENCHANTÉE

Elisa Baciocchi Ensemble

Codice EAN

8007194107593

Etichetta

TACTUS

Data di pubblicazione

25/03/2022

In Stock

15,94

Disponibile

La produzione musicale di Francesco Saverio Geminiani è incentrata totalmente nell’ambito della musica strumentale, nel quale si trovano due raccolte di sonate per violino, una per violoncello, tre raccolte di concerti grossi, due di Pièces de Clavecin e una serie di trascrizioni e revisioni di opere di altri importanti compositori italiani come Arcangelo Corelli e Francesco Mancini. Il compositore Lucchese, molto attivo anche sul fronte della trattatistica, pubblicò ben 6 opere, tra cui spicca “The art of playing on the violin”, pubblicato nel 1751 e considerato ancora oggi il trattato di violino più importante dell’epoca insieme a quello di Leopold Mozart del 1756. Il trattato ebbe sin da subito molta notorietà e fu largamente utilizzato dai contemporanei del compositore, ne furono redatte parecchie versioni sino al 1790 con edizioni Inglesi, Francesi, sino ad arrivare al nuovo mondo. L’unica digressione nel lavoro del maestro lucchese è rappresentata da “La Forêt enchantée”, pantomima teatrale interpretata da mimi e danzatori sulle musiche di scena, ispirata ai canti xIII e xVIII della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso (1544-1595). La versione a cura del maestro Claudio Valenti – che ha creato assieme all’attore Piero Nannini la drammaturgia – va a ricercare e a ricreare quel rapporto prosodico tra testo e musica che costituisce il fulcro dell’ispirazione del compositore nella lettura del testo del Tasso. L’opera è infatti proposta non solo nella versione per soli archi con l’aggiunta di un flauto solo, ma è anche spogliata dei raddoppi orchestrali (tutti), delineando così un impianto strumentale trasparente ma capace di cogliere e amplificare le peculiarità espressive della partitura in connessione al testo, in una sorta di nuovo madrigale rappresentativo.

01. Ma cadde a pena in cenere |Andante | Allegro Moderato
| Sorge non lunge a le cristiane tende
02. Andante | Allegro Moderato | Andante – Or qui se ’n venne il mago|e suo cerchio formovvi | Adagio – Girò tre volte a l’oriente
03. Allegro Moderato | Andante Spiritoso – Adagio | Udite, udite, o voi che da le stelle
04. Allegro – A quel parlar le faci | Ma il Pio Buglion | Grave
05. Allegro Moderato | Fuggono al fine
06. Andante affettuoso – Era il prence – Andante affettuoso
07. Allegro | Allegro Moderato | Era là giunto |
Andante – Vi sente d’un ruscello il roco pianto
08. Allegro Assai – Andante, Adagio | e poi se ‘n va tutto sospeso e lento | Andante Affettuoso – Allegro
09. là s’apre il giglio | Andante
10. Allegro | Rinaldo guata | Affettuoso, Allegro

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