La contessa Mária Theodora (Dora) Paulina Pejačević è nata nel settembre 1885 a Budapest. La giovane Dora è cresciuta con tutti i vantaggi di un’aristocratica: una vita da favola in palazzi opulenti incastonati in paesaggi idilliaci; privilegio, comodità, svago e ricchezza. Fin dalla tenera età ha sfidato le convenzioni e ha seguito la propria strada, che alla fine l’ha portata a “disprezzare” l’aristocrazia. Suo padre, il conte Teodor Pejačević, avvocato, ricoprì diversi incarichi di rilievo, tra cui quello di governatore civile di Croazia, Slavonia e Dalmazia (1903-07). Sua madre, Lilla Vay de Vaya, una contessa ungherese “eccezionalmente bella”, era una pianista e cantante di talento e una raffinata artista dilettante. I suoi genitori hanno organizzato lezioni private con insegnanti presso la Scuola di musica dell’Istituto di musica croato, a Zagabria, che hanno portato a ulteriori insegnamenti a Dresda e Monaco. Insoddisfatta dei “limiti” dei suoi studi formali, Pejačević ha seguito il proprio corso intensivo di autoistruzione in composizione. Dopo aver preso in mano la sua educazione musicale, ha iniziato ad arricchire e ampliare i suoi orizzonti intellettuali, viaggiando in centri culturali in Germania, Austria, Cecoslovacchia e Ungheria. Durante questi viaggi conobbe i principali artisti, poeti e intellettuali dell’epoca. Il Concerto per pianoforte è stata la sua prima composizione orchestrale e il primo concerto per pianoforte di qualsiasi compositore croato. Ha composto la Sinfonia in fa diesis minore durante la prima guerra mondiale, lavorando anche come infermiera volontaria. Per la sua prima esecuzione completa, nel 1920, ha rivisto l’opera, che è qui registrata in questa versione finale.
Piano Concerto, Op.33
01. Allegro moderato
02. Adagio con estro poetico
03. Allegro con fuoco
Symphony in F sharp minor, Op.41
04. Andante maestoso
05. Andante sostenuto
06. Scherzo. Molto allegro
07. Allegro appassionato
