Difficile definire in modo univoco il progetto di Jean Kleeb, a metà strada tra barocco ed improvvisazione jazz, tra composizione e reinterpretazione in chiave moderna di capolavori della letteratura del passato. Il tutto filtrato attraverso uno degli strumenti forse più particolari mai creati come il clavicordo e sapientemente modellati dalle mani dello stesso Kleeb qui anche interprete. Ecco che vicino ad un Beethoven al gusto di samba brasiliana arriva un’Allemanda di Bach in pieno rigore filologico, vicino ad una composizione completamente estemporanea e fortemente marcata dai ritmi sudamericani si affaccia una composizione handeliana in un caleidoscopio di suoni e soprattutto di colori che oltre che mostrare l’impressionate versatilità dello strumento, mai usato prima d’ora in un’operazione musicale simile, fa emergere la raffinata intelligenza ed il gusto per la provocazione di un’eccezionale interprete e compositore.
1. Improvisation on Christ ist erstanden from Buxheimer Orgelbuch (1460/1470)
2. Fortuna Desperata – (15th century)
3. Fortuna Jazzperata – Variation on Fortuna Desperata
4. Come again
5. Sweet love – improvisation on Come again
6. Sinfonia per Clavicem