Roberto Cascio, alla guida della Cappella Musicale di San Giacomo ci porta alla scoperta di un Monteverdi inedito, quello giovanile, ancora in cerca di un proprio stile compiuto ma che già lascia perfettamente intendere i futuri sviluppi e lo rapporta in maniera mirabile al suo maestro, Marc’Antonio Ingegneri, oggi quasi completamente scomparso dal mondo discografico. Un recupero fondamentale, soprattutto se messo a confronto con il più giovane allievo, poiché permette di comprendere a fondo innanzitutto la forte influenza del maestro sull’allievo, i numerosi prestiti che quest’ultimo deve al primo e permette poi di scoprire un assoluto gigante della musica tardorinascimentale che ha di fatto esercitato una fondamentale influenza su uno degli autori più rappresentativi della storia della musica come Claudio Monteverdi.
01. Mentre tu canti, io canto teco e moro
02. Parto da voi, e so con quanta pena
03. Quando da’ bei vostr’occhi i dolci sguardi
04. Veggio, dolce ben mio
05. Il mio martir
06. La verginell’è simil alla rosa
07. Canzonette d’Amore
08. Aria di Canzon Francese per sonar del primo tono
09. Qual si può dir
10. Sù sù sù ch’el giorno
11. Godi pur del bel sen
12. Aria di Canzon Francese per sonar del ottavo tono
13. Lidia, miri Narciso
14. Quando sperai
15. Giu li A quel petto