Questo album della Da Vinci Classics è affascinante non solo per la bellezza dei brani che comprende, per la varietà del programma e per l’equilibrio tra opere maggiori del repertorio e gemme meno conosciute, ma anche per il suono che propone. Il dialogo tra oboe e pianoforte, infatti, si instaura qui con un partner molto speciale dello strumento a fiato. Il pianoforte è uno strumento storico costruito nel 1922, praticamente un secolo fa. Costituisce lo strumento ideale per interpretare capolavori come le Sonate per oboe di Hindemith, Saint-Saëns e Poulenc, ma anche i brani più brevi di Carl Nielsen, Adolphe Deslandres e Silvio Zanchetti, le cui date di composizione abbracciano più di un secolo e mezzo, ma che sono accomunati dall’interesse di esplorare tutte le potenzialità della tavolozza espressiva dell’oboe e della sua interazione con il pianoforte.
1. Munter – Sonata for Oboe and Piano (1938)2. Sehr langsam – Lebhaft – Sehr langsam, wie zuerst – Wieder lebhaft3. Romanza – Fantasistykker Op.2, for Oboe and Piano (1889)4. Humoresque5. Introduction et Polonaise, for Oboe and Piano6. Romanza, for Oboe and Piano7. Andantino – Sonata op. 166, for Oboe and Piano8. Allegretto9. Molto allegro10. Elègie – Paisiblement – Sonata FP 185, for Oboe and Piano11. Scherzo – Très animè12. Dèploration – Très calme13. Malinconie d’autunno, for Oboe and Piano