Edith Piaf, che esegue le sue più grandi canzoni a 60 anni dalla sua scomparsa, accompagnata a Londra da un’orchestra sinfonica di 60 musicisti… Ciò che potrebbe essere considerato fantascienza è invece diventato realtà grazie a rinomati musicisti, arrangiatori e ingegneri del suono. Hanno accettato la sfida di creare nuove orchestrazioni in grado di rispecchiare la qualità di ascolto di oggi senza compromettere la nostalgia dei dischi passati. Isolando tecnicamente la sua voce, hanno permesso ai ritornelli di un tempo di dimostrare la loro immortalità, così come quella dell’interprete. L’iconica voce di Edith Piaf è stata meticolosamente estratta dai master originali da un team di ingegneri del suono che lavorano presso il leggendario studio di Abbey Road a Londra. L’album, invece, è stato registrato presso i prestigiosi AIR Studios, anch’essi situati a Londra. L’orchestra è composta da sessanta musicisti accuratamente selezionati, che formano la distinta Legendis Orchestra. Questi musicisti provengono da alcune delle più prestigiose orchestre sinfoniche inglesi, tra cui la London Symphonic Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra e la BBC Orchestra. Le tracce sono state brillantemente arrangiate da Martin Batchelar, Samuel Pegg e Nathan Stornetta.
1. La Foule2. Milord3. Mon Manège À Moi4. Je Ne Regrette Rien5. L’hymne À L’amour6. L’homme À La Moto7. Padam Padam8. Sous Le Ciel De Paris9. Mon Dieu10. Notre-Dame De Paris11. A Quoi Ça Sert L’amour12. La Vie En Rose