PONTE DEL DIAVOLO gettano un ponte tra due mondi separati. Dopotutto, la band prende il nome dal vero “Ponte del Diavolo”, una strada particolarmente ripida che i contadini medievali dovevano attraversare per raggiungere l’Italia. Sebbene si siano formati da una jam session amichevole, i cinque membri dei Ponte Del Diavolo costituivano già un’accoppiata eclettica quando si sono uniti ufficialmente nell’inverno del 2020 a Torino, la raffinata metropoli italiana, e nel corso degli anni si sono guadagnati l’interesse dei fan dell’EXTREME METAL grazie a tre uscite autoprodotte e concerti a giro per la penisola. Mentre la maggior parte delle band METAL è guidata da due chitarre, questa è caratterizzata da due bassisti, momenti atmosferici ritualistici e da una voce aggressiva ma imponente che, spesso, usa la lingua italiana. Questo eccellente primo full length, “Fire Blades from the Tomb”, fonde il DOOM METAL dalle atmosfere OCCULT, il BLACK METAL più vario con le moderne sfumature del POST PUNK e della DARK WAVE. Potreste scambiare la cantante Erba del Diavolo per una giovane Siouxsie Sioux, per il modo in cui passa con disinvoltura da un canto frenetico uno cupo e seducente. Attraversate le arti oscure italiane con il Ponte Del Diavolo!
1. Demone2. Covenant3. Red As The Sex Of She Who Lives In Death4. La Razza5. Nocturnal Veil6. Zero7. The Weeping Song