OSLO PUZZLE

L’idea dell’album è venuta ad Aarum dopo aver letto “Oslo originals”, un libro sugli affascinanti abitanti della capitale norvegese nel corso della sua storia. Ogni brano dell’album, ha deciso, avrebbe dipinto un ritratto di una di queste personalità. Prendiamo “El Jucan”, un tributo a Einar Olsen, che si esibiva per le strade come fachiro, ingoiava spade, fiamme e vetro e giaceva su un letto di chiodi. Per una strana coincidenza, lo studio di registrazione si trovava nelle immediate vicinanze di un ospedale psichiatrico. Questo ha creato l’atmosfera perfetta, dato che molte delle personalità immortalate nell’album hanno lottato contro l’alcolismo e il deterioramento della salute psicologica. L’intero album, il primo dell’attuale formazione del trio dopo 15 anni, è stato registrato in un’unica breve sessione di un’ora e mezza. Grazie a questo impressionante risultato, il trio Anders Aarum è ora anche originale. Anche loro sono diventati parte del puzzle di Oslo.