«Alcuni dicono che sono un compositore neoclassico, per altri sono un poeta. Penso di essere entrambi. I due aspetti principali del mio lavoro compositivo sono la chiarezza degli elementi che uso e il mio approccio sistematico. […] Cerco anche di scrivere musica gioiosa, come Mozart ha fatto nei suoi Divertimenti e in numerose Finali delle sue Sinfonie, perché tristezza, rigore e complessità non sono gli unici tratti distintivi di un genio». [Julien-François Zbinden]
Julien-François Zbinden ha iniziato a suonare il piano all’età di sette anni sotto la guida di Ernest Decosterd. Tra il 1934 e il 1938 ha frequentato l’Ecole Normale di Losanna dove è diventato insegnante. Nel 1938 ha iniziato la sua carriera come pianista d’orchestra e nel 1947 è stato assunto da Radio-Lausanne come accompagnatore e direttore musicale. Dal 1956 è stato responsabile della sezione musicale e nel 1965 è stato nominato vicedirettore dei programmi musicali di Radio Suisse Romande (RSR). Dal 1973 al 1979 è stato presidente dell’Associazione dei musicisti svizzeri e dal 1978 al 1991 è stato presidente della SUISA (Swiss Copyright Society). Julien-François Zbinden è stato un prolifico compositore: ha scritto 112 opere in tutti i generi musicali, molte delle quali hanno ricevuto premi internazionali e circa venti dei suoi lavori sono stati registrati su disco. Tra i compositori svizzeri, le sue opere sono tra le più rappresentate al mondo. Lo stile di Julien-François Zbinden può essere definito neoclassico, sebbene sia influenzato dalla musica jazz e dalle opere di Maurice Ravel, Igor Stravinsky e Arthur Honegger.
1. Bluthner Variationen Op. 111, for Piano
2. Hommage a J.S. Bach, for Double-Bass
3. Divertissement Op.10, for Double-Bass and Orchestra
4. Solissimo III, for Clarinet
5. Clarinet Concerto Op. 87, I Hommage a l’Interprete
6. Clarinet Concerto Op. 87, II Hommage a Ella Fitzgerald
7. Clarinet Concerto Op. 87, III Hommage a Benny Goodman
