KARVIL – JAZZ IS NEVER ENOUGH

CONTINOLO- DONATO

Codice EAN

8015948501252

Etichetta

INCIPIT

Data di pubblicazione

05/09/2011

In Stock

13,92

Disponibile

“Senza scomodare inutilmente un premio Nobel per la letteratura, quale L. Pirandello ed un Pulitzer anche se datato, quale T. Wilder, voglio fare riferimento proprio a due delle loro opere per presentare questo cd ed i loro componenti. Sembra proprio fare il nostro caso, in questo contesto, evocare l’opera di Pirandello, però i personaggi in cerca di autore sono solo tre: molto più semplicemente un bassista, un batterista ed un pianista. L’autore, quello delle musiche, sono io, proprio io. I fatti che ci riguardano personalmente interessano l’estate del 2009. Succede che ad un festival di jazz, uno dei tanti che pullulano durante la stagione estiva, faccio conoscenza con un giovane batterista presentatomi dal direttore del festival. Ci diamo appuntamento il giorno successivo per approfondire i nostri interessi jazzistici. Mi chiede però di portare con me delle mie registrazioni personali […] dopo l’ascolto di 20 secondi di un mio brano, sentenzia grevemente ‘this is jazz, a very nice music’. Come sia arrivato a questa conclusione, in così breve tempo, per me rimane ancora un mistero. Si decide all’istante di fare una registrazione, così senza riflettere tanto, tra un caffè ed una sigaretta spenta malamente. Petar, il suo nome, si incarica di trovare, da qualche parte, gli altri due componenti: il bassista ed il pianista. Ci si dà appuntamento, qualche giorno dopo, in una vecchia caserma militare dismessa ma restaurata ed adattata per ben altri scopi un po’ più tranquilli e meno bellici, come lo può essere un istituto di musica. Così in un giorno afoso di piena calura estiva mi trovo di fronte un giovane in camicia hawaiana e calzoni alla pinocchietto. Calzava sandali alla francescana. Era Joe, Joe Kaplowitz, il pianista. Si parla del più e del meno, mi chiede, anche lui se avevo qualcosa di scritto da mostrargli. Tanto per familiarizzare con le nostre tendenze musicali. Anche in questa occasione mi sono trovato completamente sprovvisto di una valida risposta. Preoccupato ed un pò anche scocciato, per essere stato preso alla sprovvista, anche in questo frangente, frugo nelle mie tasche e scovo un frammento di carta, il ritaglio di un foglio di quaderno, sul quale c’erano, scritte a matita le prime otto battute di ‘Angeli’. Dopo qualche attimo, grosso modo anche qui sui venti secondi, mi dice, con entusiasmo, ‘this is jazz, very nice jazz’. Mistero non ancora rivelato. Ho solo la sua risposta quasi monosillabata. ‘It is a feeling, a sensation. That’s all!’
Nikola, il batterista, l’ho conosciuto qualche ora prima della registrazione! E’ nato così ‘Polaris-Beyond the Jazz’ […] Questi ragazzi, giovanissimi, ma già traboccanti di innumerevoli esperienze a livello internazionale, sprigionano, brio e gioia di vivere, difficilmente riscontrabile nella musica attuale. Per loro suonare il jazz è una dimensione dell’anima, una realtà che scorre nelle proprie vene”.

Donato Continolo

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