WHEN YOU GO YES IS YES
€15,22
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Interprete dalle doti vocali superiori e dalla ferrea applicazione nei più diversi ambiti del mondo musicale, CRISTINA ZAVALLONI non è di certo una cantante che ami condurre una vita artistica nel “chiuso” di uno specifico genere musicale, al contrario, trova nella varietà delle situazioni la sua più compiuta dimensione, come dimostra senza alcun dubbio questa registrazione di un concerto olandese in compagnia del suo Open Quartet.
Dal jazz al pop, dalla canzone d’autore alla musica contemporanea, dal cabaret al folk (indimenticabile la sua partecipazione, in concerto e su disco, al progetto Matri mia della Banda Ionica), CRISTINA ZAVALLONI si riconferma giorno dopo giorno artista la cui voglia di provarsi in ambiti differenti non conosce confini, tesa di continuo a osservare e a sperimentare con intelligenza tutto ciò che la circonda, secondo un atteggiamento di curiosità onnivora che non va confusa con il desiderio di stupire a ogni costo.
In questo esibizione (che presenta anche alcuni brani di sua composizione), CRISTINA ZAVALLONI mette in fila con grande forza interpretativa una notevole serie di performance, ben sostenuta dal jazz “informale” e asimmetrico dei suoi accompagnatori, tra i quali spicca Gianluca Petrella al trombone. Dalle sperimentazioni vocali improvvisate di Afro Tin-Tin e deliziosamente surreali di È un’altra cosa, CRISTINA ZAVALLONI sa così passare disinvoltamente a rivisitare un paio di pagine di musica leggera francese (Charles Trenet) e italiana (Rita Pavone) ormai del tempo che fu, restituendo loro, attraverso esecuzioni creative e libere da qualsiasi condizionamento, una brillantezza che gli originali non hanno probabilmente mai avuto. Perlustrando territori in qualche modo limitrofi, la vocalist ci porta inoltre a riscoprire una pregevole composizione del duo Weill/Brecht, Youkali, che rinvia direttamente a quella stagione nella quale la tradizione europea si legava al song americano, e la musica di consumo perdeva i suoi banali connotati nel momento in cui veniva posta in contatto con una ispirata carica drammatica e corrosiva, per opera di uno dei migliori compositori del Novecento, Kurt Weill appunto. Jason e Jim Song, pensate dalla stessa ZAVALLONI, sono pregevoli, sarcastiche, divertite e divertenti incursioni anglofone nelle quali l’artista dispiega le sue fantastiche capacità vocali in tutte le possibili sfumature, trascolorando dal leggero allo sperimentale. E se Free Funk lascia ampio spazio alle qualità improvvisative del gruppo, con Helàs CRISTINA ZAVALLONI si prova nella composizione e nell’esecuzione di un brano ispiratole dal genio letterario di Oscar Wilde, traendone una jazz ballad morbida e intimista, con un intermezzo pianistico a sorpresa che modifica sostanzialmente il clima generale spostandolo su toni di alta drammaticità.
Per CRISTINA ZAVALLONI, l’interprete preferita di Louis Andriessen, uno dei maggiori autori di musica contemporanea del nostro tempo, When you go yes is yes rappresenta un’ulteriore conferma non soltanto delle sue non indifferenti qualità vocali, ma della raggiunta maturità di una performer che come poche altre sa stare sulla scena, al contempo, con eccelsa grazia e ferma ironia.
1. Afro tin-tin2. Le soleil et la lune3. È un’altra cosa4. Il ballo del mattone5. Jason Introduction6. Jason7. Jingle8. Helas9. Free Funk10. Youkali11. Jim Song
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