TANDEM

La storia della musica ci ha insegnato che da incontri casuali possono nascere grandi collaborazioni. Il pianista tedesco Michael Wollny ed il fisarmonicista francese Vincent Peirani si sono conosciuti nel 2012 sul palco dell’ACT20 Jubilee Night al New Morning club di Parigi. Anche se prima di esibirsi insieme quella notte si erano scambiati poco più di una stretta di mano, i fortunati che hanno potuto sentire la loro prima performance insieme sicuramente non l’avranno dimenticata. “È stato come se avessimo suonato insieme per decenni! Non c’era bisogno di parlare, non c’era bisogno di guardarsi…” dice Peirani. Anche Wollny è pieno di complimenti per il suo collega: “Con Vincent si può vagare liberamente attraverso un’infinita gamma di stili e umori”. Dopo quel primo incontro, Peirani ha immediatamente contattato Wollny per invitarlo a suonare con lui. E questo è proprio ciò che è accaduto: Wollny ha fatto parte del trio che ha accompagnato Peirani nel suo album di debutto per l’etichetta ACT, “Thrill Box”. Ognuno dei due musicisti ha avuto modo di farsi conosce ed amare dal pubblico dell’altro, tanto che Wollny è stato insignito dall’Académie du Jazz del premio come “miglior musicista Jazz dell’anno” nel 2015 e Peirani ha ricevuto l’ECHO Jazz 2015 per il “miglior Ensemble Europeo dell’Anno” per il suo album in duo con Emile Parisien “Belle Epoque”. A distanza di tre anni da “Thrill Box”, le carriere di Peirani e Wollny sono decollate. Entrambi sono considerati in tutta Europa come i principali musicisti jazz della loro generazione. Ciò che li distingue, in particolare, è che più di ogni altro stanno estendendo gli orizzonti dei loro strumenti, sforzandosi di creare nuove fantasie sonore e fissando nuovi traguardi per il jazz europeo. In “Tandem” si possono sentire tutte le possibilità espressive dei loro strumenti. “Eravamo consapevoli del fatto che non volevamo fare un concept album, ma piuttosto coprire una vasta gamma di stili. Entrambi amiamo, ascoltiamo e suoniamo tutti i tipi di musica. Abbiamo preparato e organizzato alcuni dei pezzi con grande cura, mentre abbiamo lasciato altri molto liberi e completamente aperti all’improvvisazione”, spiega Wollny. Questo duo di musicisti eccellenti può essere allo stesso tempo altamente raffinato e assolutamente informale. Sono due delle luci più brillanti del firmamento del jazz: la loro collaborazione stellare andrà sicuramente lontana.