LA NOTE BLEUE (+ ALTERNATE TAKES + UNISSUED BROADCAST IN RADIO FRANCE)

L’album completo di Barney Wilen del 1987 “La Note Bleue” che include quattro brani bonus, di uno inedito. Recentemente rimasterizzato dai nastri originali analogici a 24 tracce dall’ingegnere del suono della registrazione originale, Hervé le Guil. ‘La Note Bleue’ è stato premiato con il Grand Prix Jazz de l’Académie Charles Cros come “Il miglior album jazz francese del 1987”, realizzato da Barney Wilen ai sassofoni tenore e soprano, Alain Jean-Marie al pianoforte, Philippe Petit alla chitarra, Riccardo Del Fra al contrabbasso e Sangoma Everett alla batteria. Il CD bonus consiste in una inedita trasmissione in diretta di Radio France del 1989 dal Barney Wilen Quartet. Registrato il 27 settembre 1989 al jazz club parigino “Le Petit Opportun”, la trasmissione presenta Wilen che offre nuove e fresche interpretazioni delle canzoni di “La Note Bleue”. Questa pubblicazione è realizzata grazie alla collaborazione dell’INA (Institute National de l`Audiovisuel). Questo album, in cui Wilen è supportato da Jacky Terrasson al pianoforte, Gilles Naturel al contrabbasso e Peter Gritz alla batteria, include un libretto di 28 pagine con le nuove note di copertina di Philippe Vincent (Jazz Magazine), Francis Marmande (Le Monde) e il bassista Riccardo del Fra, delle fotrografie mai pubblicate prima delle sessioni originali in studio di Guy le Querrec, così come altri cimeli inediti. La carriera del sassofonista francese Barney Wilen ebbe una spinta nel 1957 quando si unì a Miles Davis nella colonna sonora del classico del film noir di Louis Malle “Ascenseur pour l’échafaud”. La popolarità di Wilen diminuì lentamente a partire dagli anni Settanta, anche se negli anni successivi avrebbe prodotto molta musica meravigliosa. L’uscita dell’LP “La Note Bleue” ha segnato una rinascita nella sua carriera. A quel leggendario album seguì il successo di un fumetto di Jacques de Loustal & Philippe Paringaux in parte ispirato alla sua vita, intitolato “Barney et la Note Bleue”, che riportò in scena il nome del sassofonista.