THE FIFTH CENTURY

The Fifth Century Two Love SongsLa musica del compositore inglese Gavin Bryars, nato nel 1943 nello Yorkshire orientale, si distingue per un proprio accento audacemente personale e nello stesso tempo nel porsi come perfettamente accessibile. La sua produzione sembra ispirata da differenti spiriti della tradizione più recente, da Wagner e Satie a Cage e Silvestrov. Il primo album ECM interamente di musiche sue presenta due opere, “The Fifth Century” e “Two Love Songs”, che evidenziano alcune componenti basilari della sua ricerca: la cura per la melodia nella vocalità – nata negli anni a contatto con John Potter dell’Hilliard Ensemble e il Trio Mediaeval: respirazione, intonazione, vibrato, dizione – e l’insieme di voci e strumenti a fiato, con una particolare predilezione per il sax; l’impiego di un quartetto di sax in “The Fifth Century” è una specie di surrogato del quartetto d’archi (già nella sua opera “Medea” aveva sostituito gli oboi in orchestra con i sax). In questo brano i testi metafisici di Traherne hanno ispirato il compositore verso una dimensione soggettiva e ottimistica del tempo, dell’eternità, dell’onnipresenza; se il senso comune ammette il trascorrere del tempo in modo oggettivo e regolare, Bryars lo rievoca in una concezione di percezione personale.