DEAR AMERICA

BIBB- ERIC

Codice EAN

0810020504200

Etichetta

PROVOGUE

Data di pubblicazione

10/09/2021

In Stock

18,07

Disponibile

Se potessi chiamare il tuo paese, cosa diresti? Quando Eric Bibb si è imbarcato nel titolo della canzone che avrebbe galvanizzato il suo ultimo album, “Dear America”, il cantautore si è trovato a sciogliere una relazione di sette decenni con un partner di estremi drammatici. Bibb ha conosciuto molte Americhe diverse, le buone, le brutte e le brutte. Nato a New York City il 16 agosto 1951, il breve periodo del folk revival degli anni Sessanta rimane un’epoca viva nella memoria del 69enne. Altrettanto vividi sono i punti deboli della società dell’ultimo anno, quando i manifestanti hanno evidenziato la ferita aperta delle relazioni razziali degli Stati Uniti, mentre un’amara elezione presidenziale ha tracciato delle linee di battaglia frastagliate. “Questo album è una lettera d’amore”, spiega Bibb del concetto di base del disco, “perché l’America, per tutte le sue associazioni con il dolore e la sua storia sanguinosa, è sempre stata un luogo di incredibile speranza e ottimismo. Ora vedi i giovani ed è incredibile, con l’intero movimento Black Lives Matter. Tutte queste cose mi fanno sapere che c’è una sorta di riverbero di quell’energia degli anni Sessanta. Non puoi reprimere una cosa buona.”
Registrato prima che la pandemia chiudesse gli studi di registrazione del mondo, la chimica in “Dear America” ​​è palpabile, con ogni musicista che suona con l’impegno emotivo richiesto dal brano. Nel novembre 2019, il leader della band ha raggiunto lo Studio G di Brooklyn per registrare l’album con il produttore/co-autore Glen Scott, insieme a una band in studio con il batterista talismanico Steve Jordan e il chitarrista di Memphis Eric Gales. Il risultato è un disco ponderato che porta Bibb al punto di partenza, prendendo il polso di questi tempi febbrili mentre riporta il cantautore alle sue orgogliose radici a New York. “La mia casa ora è la Svezia”, dice Bibb, “Ma New York City è stato il luogo in cui sono diventato maggiorenne. Quindi essere lì, registrare questo album che ha avuto così tanto a che fare con tutto il mio viaggio, è stato davvero stimolante”. Eppure, proprio come la storia degli Stati Uniti ha sia luci che ombre, così è anche per “Dear America”. È un disco che allaccia la sua esplorazione dei problemi più velenosi della nazione con speranza, amore e una strada più luminosa davanti a sé. Non tutto è perduto, sottolinea Bibb, e nemmeno noi. Bibb non lascia dubbi sul fatto che il nostro futuro sia da scrivere.

01. Whole Lotta Lovin’ (feat. Ron Carter)
02. Born Of A Woman (feat. Shaneeka Simon)
03. Whole World’s Got The Blues (feat. Eric Gales)
04. Dear America
05. Different Picture (feat. Chuck Campbell)
06. Tell Yourself
07. Emmett’s Ghost (feat. Ron Carter)
08. White & Black
09. Along The Way
10. Talkin’ ‘Bout A Train, Pt. 1 (feat. Billy Branch)
11. Talkin’ ‘Bout A Train, Pt. 2
12. Love’s Kingdom (feat. Tommy Sims & Glen Scott)
13. One-ness Of Love (feat. Lisa Mills)

Potrebbero interessarti