THE POLISH VIOLIN VOLUME 2 – BACEWICZ, POLDOWSKI, SZYMANOWSKI

Jennifer Pike scrive: “Questo progetto discografico di musica polacca mi sta particolarmente a cuore. L’idea per la serie è nata dalla consapevolezza del mondo sonoro associato alla musica polacca, del fascino di lunga data del paese per il violino e della mia eredità polacca da parte di mia madre. Come successore del primo volume, pubblicato nel 2019, questo album continua ad esplorare un vasto repertorio che include alcune gemme raramente ascoltate. La Sonata per violino, una delle prime composizioni di Szymanowski, è un’opera ricca di intensità tardo-romantica. I suoi “Trois Caprices” sono un tributo a Paganini, e i famosi temi sono qui reinventati in modo visionario: il loro trattamento non è solo di natura virtuosistica, sia per violino che per pianoforte, ma mostra anche estremi di tecnica, consistenza e stato d’animo contemporanei che ci portano lontano dal concetto degli originali. Bacewicz è una delle figure più importanti della musica polacca del ventesimo secolo – ed è mia speranza che l’inclusione del suo “Caprice” possa servire come introduzione a un’ulteriore esplorazione della sua musica nelle registrazioni future. Il “Kaprys polski” è uno dei miei preferiti per esibirsi in concerto, soprattutto perché Bacewicz riesce a dire così tanto in così poco tempo. Come lei stessa era una virtuosa violinista, non sorprende che il pezzo sia scritto magistralmente per il violino. La “Sonata per violino” e “Tango” di Poldowski (Régine Wieniawska) sono state per me delle scoperte straordinarie. Il suo affascinante background, di eredità mista polacca e belga, e il fatto che sia diventata un’immigrata in Gran Bretagna sembrano trovare risonanza nella sua musica, in particolare nella varietà del suo uso dell’armonia. Come molti altri violinisti, sono cresciuta eseguendo la musica di suo padre,
il famoso violinista Henryk Wieniawski, quindi è stata una rivelazione scoprire la voce compositiva unica di Poldowski, e spero che la sua musica venga eseguita più ampiamente.”