SELFLESSNESS

Dave Liebman ha sempre dichiarato che se dovesse nominare un’influenza e un’ispirazione primaria, sarebbe John Coltrane. La prima volta che vide Coltrane a Birdland nel febbraio 1962, aveva 15 anni. Come racconta nella sua autobiografia, “What It Is”, quella fu la notte in cui vide la luce, anche se non se ne rese conto per anni. Questo nuovo tributo è speciale per molti versi: è della sua band in attività “Expansions”, non un gruppo di musicisti riuniti solo per fare un album. Tutti i pezzi sono stati riarrangiati e ripensati, principalmente da Liebman, ma anche dai membri della band. Segna anche il ritorno di Dave a un album interamente sul sassofono soprano, lo strumento con cui ha più confidenza. È anche evidente che Dave ha uno stile unico e riconoscibile, una forte personalità musicale che non è in alcun modo un’imitazione di quella di Trane. Liebman è un maestro del jazz per una buona ragione: la sua fluidità, chiarezza e originalità al sax soprano sono sbalorditive. “Selflessness” viene rilasciato in giorno successivo al 75° compleanno di Dave Liebman.