THE GALLERY CONCERTS I

L’arte nella musica – Siggi Loch ha avuto il chiaro obiettivo di favorire l’interazione creativa tra il jazz e l’arte visiva sin da quando ha fondato ACT nel 1992. Come produttore e collezionista d’arte, ama riunire non solo musicisti di alto livello intorno a lui, ma anche artisti visivi. Le opere di Philip Taaffe, Gerhard Richter, Martin Noël, Martin Assig e molti altri non si limitano a decorare le copertine degli album, ma sono anche in mostra alla ACT Gallery di Berlino. Ed è lì, in galleria, davanti a un pubblico piccolo e selezionato, che si svolgono le serate musicali private denominate Gallery Concerts. Le opere d’arte forniscono uno sfondo visivo stimolante per gli artisti per provare cose nuove. Gli house concert sono speciali, ravvicinati e personali; queste straordinarie esperienze musicali vengono ora messe a disposizione di un pubblico più ampio. Manz e Summer sono due dei più grandi talenti emersi dalla scena del giovane jazz tedesco negli ultimi anni. Come duo, il loro dialogo è intimo, aperto e scintillante. Il sassofonista (nato nel 2001) ha dimostrato soprattutto attraverso la sua band Jakob Manz Project di essere un appassionato esponente del jazz-rock contemporaneo, suonando “musica funky sorprendentemente sofisticata, potente, soulful-funky con groove” (Jazzthing). In collaborazione con Johanna Summer, mostra anche la sua padronanza della quiete e della lirica. L’icona del jazz tedesco Joachim Kühn ammira il suo giovane collega pianista ed è pieno di lodi per la sua “musica, così piena di fantasia e fuori categoria”. Fin dalla prima nota è evidente quanto siano perfettamente abbinati Manz e Summer. Magia e libertà emergono nel modo in cui suonano insieme. Ispirati dallo spirito della scoperta, hanno il coraggio di essere totalmente spontanei, freschi e spensierati nel loro modo di fare musica. Eventuali difetti diventano semplicemente parte del fascino. Il “Gallery Concert” di Manz e Summer è un prologo musicale: si può ancora solo immaginare dove e come potrebbe svilupparsi questo rapporto artistico, ancora in fase iniziale.