THE STANLEY TURRENTINE PROJECT

Brandon Allen si è affermato come uno dei sassofonisti e leader di band più richiesti del Regno Unito. Si è esibito in tutto il Regno Unito, Europa, Medio Oriente, Asia e Australia, sia come leader che come sideman. Durante la sua carriera ha lavorato con grandi artisti internazionali tra cui Eric Clapton, Paloma Faith, Kyle Eastwood, Tony Lakatos, Adam Nussbaum, Gary Husband, Stefano Di Battista, US3, The Blockheads e molti altri. “The Stanley Turrentine Project” è nato da una profonda ammirazione e rispetto per l’approccio e la produzione musicale del defunto grande sassofonista. L’acclamato progetto Gene Ammons di Brandon è nato per le stesse ragioni. Le selezioni dell’intero catalogo di Ammons sono state reinterpretate, cercando di catturare lo spirito della musica ed esplorando i cambiamenti stilistici avvenuti durante i 30 anni di carriera del sassofonista tenore. Il repertorio di “The Stanley Turrentine Project” è leggermente più specifico, attingendo dalle uscite di Turrentine sulle etichette Blue Note e CTI. Inoltre, alcune delle interpretazioni di Turrentine di successi rock e pop degli anni Sessanta e Settanta sono state reinventate da Brandon e dal quartetto. Brandon spiega: “Quando ho messo insieme questo progetto ho riflettuto sulla scelta dei brani per un po’ di tempo. Ascoltando quanti più album potevo, scoprendo alcune perle lungo la strada, ho iniziato lentamente a scegliere alcuni brani che sentivo che con me e questa formazione avrebbero funzionato bene. Poi ho cominciato ad arrangiarli per il quartetto. Alcune delle versioni originali erano di natura orchestrale e quindi ho cercato di catturare l’essenza di quella sensazione di grande ensemble. Con le altre canzoni ho preso tutti gli elementi principali, ma ho apportato alcune piccole modifiche, modifiche strutturali qua e là e ho aperto alcune sezioni per gli assoli”. Brandon condivide i suoi pensieri sul progetto: “Questo è davvero un lavoro d’amore. Il mio profondo rispetto per la musica di Stanley Turrentine mi ha guidato nel mettere insieme questi arrangiamenti e nella mia selezione di quella che credo sia la mia band più forte fino ad oggi. Credo che abbiamo catturato parte dello “spirito” della musica e non vedo l’ora di condividere questo album con il mondo”. Per la sua band, Brandon ha selezionato con cura alcuni dei migliori londinesi per unirsi a lui nel progetto, tra cui Will Barry (pianoforte e tastiere), Conor Chaplin (basi acustiche ed elettriche) e Dave Ingamells (batteria).