Compositore direttore d’orchestra didatta saggista e pensatore, Francesco d’Avalos (Napoli, 1930-2014), principe musico appartenente ad una delle casate nobiliari di più antica origine ispano-napoletana, ha avviato precocemente i suoi interessi nei confronti della musica come espressione d’arte grazie al collezionismo musicofilo del padre Carlo e alle lunghe sedute d’ascolto che egli amava condividere con i suoi ospiti. Le sue prime composizioni ebbero come modello le Sinfonie di Bruckner che, congiuntamente alla II Sinfonia di Mahler, hanno costituito il suo costante punto di riferimento. In verità tutto il xixsecolo ha rappresentato per d’Avalos il conseguimento di una vera e propria climax nella storia della civiltà occidentale. Il Quartetto Noûs, insieme a Francesco Caramiello al pianoforte (cfr. Giovanni Sgambati, opera omnia per pianoforte, Tactus tc.841901/08) e al soprano Leslie Visco, interpretano i quintetti del compositore. Personaggio tanto misconosciuto quanto denso di interesse (fu allievo di composizione di Sergiu Celibidache) nella sua esperienza artistica abbracciò e poi abbandonò le avanguardie musicali, alla ricerca di una personale scrittura che non solo non teme lo scorrere del tempo, ma lo sfrutta per ricavarne un profondo spazio pieno di immagini e simboli.
1.Quintetto con soprano [1986]
2. Quintetto per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte [1967]
