SWING ON THIS

Con “Swing On This”, il quintetto all-star Opus 5 presenta il suo quinto album Criss Cross, e il primo dal 2015, quando Criss Cross ha pubblicato “Tickle” (Criss 1383), che a sua volta è stato preceduto – in cronologia all’indietro – da “Progression ” (Criss 1369), “Pentasonic” (Criss 1351) e “Introducing Opus 5” (Criss 1339), ciascuno registrato a un anno di distanza. L’Opus 5 è nato nel 2010, quando Sipiagin e Blake hanno deciso di organizzare una nuova band per suonare musica originale che non facesse riferimento alla musica di Charles Mingus, con il quale suonavano da molti anni nella Mingus Big Band. Hanno reclutato Kikoski, Kozlov ed Edwards. Edwards suggerì il nome, a significare l’arrangiamento per big band di Kozlov dell’Opus 4 di Mingus, che tutti i membri ammiravano. Contattarono il proprietario di Criss Cross Gerry Teekens, che li conosceva tutti, e diedero il via libera a quel primo album nel 2011. Nel corso dei sei anni successivi, “i cinque bandleader e cinque sidemen”, come dice Kozlov, hanno migliorato la loro già notevole chimica durante le periodiche tournée in Europa e Russia, sviluppando materiale che hanno documentato in ciascuna data. Nell’arco dei sette anni che separano “Tickle” da “Swing On This”, i membri hanno avuto meno opportunità di suonare. Tutti erano impegnati con altri progetti ed il Covid-19 ha reso problematico l’incontro fisico. Blake e Sipiagin si sono trasferiti in Europa. Poi quando Blake ha programmato un viaggio a New York per condurre affari personali, Opus 5 ha colto l’occasione per andare in studio per registrare otto brani con l’ingegnere Mike Marciano. Con un’unica breve prova alle spalle, navigano nel repertorio con fluente intuizione reciproca e profondo impegno, come se stessero provando da mesi.