LOUIS LORTIE PLAYS CHOPIN VOL. 7

Per il settimo volume del suo progetto Chopin, il pianista canadese ed esclusivo artista Chandos Louis Lortie ha costruito un programma che include opere dal primo all’ultimo periodo della vita del compositore, tutte legate dalla loro evocazione della “nazionalità” – Italia, Spagna e, naturalmente, l’amata Polonia di Chopin. Il Rondo alla Mazur, op. 5 e Rondò, op. 16 sono esempi della forma più lunga che era collegata allo stile “brillante” di scrittura per pianoforte popolare negli anni Venti dell’Ottocento. Chopin si allontanò presto da questo, alla ricerca di uno stile compositivo più progressivo. Composto all’incirca nello stesso periodo dell’op. 16 Rondò, il Bolero, op. 19 evoca l’esotismo della Spagna, mentre le Tarantelle op. 43 riflette la moda parigina per la danza del sud Italia scatenata dalla grande opera di Auber La Muette de Portici. Ora una delle sue opere più celebri, la Polacca, op. 53 rappresentò per Chopin il culmine del suo progetto, iniziato con le due polacche op. 26, per impregnare il genere di un potente simbolismo nazionale. Queste opere sono intervallate da quattro serie di Mazurka, Opp. 17, 30, 63 e 68. Chopin presentò quasi da solo la Mazurka a Parigi quando vi arrivò alla fine degli anni Venti dell’Ottocento e continuò a comporle per tutta la vita, trasformando questa danza polacca in alcune delle sue composizioni più abbaglianti e memorabili.