OLTRE LA ZONA SICURA

Il grande ritorno del “figlio delle stelle” avviene dopo diversi anni che lo vedono defilato dalle scene. Pur non essendosi mai veramente fermato, Alan Sorrenti ha condotto una lunga ricerca su se stesso, intenzionale ed impegnata, che lo ha portato a scrivere nuovi brani che raccontano proprio l’esigenza di superare un limite, personale o collettivo, in un mondo che diventa ogni giorno più complesso. I brani passano per le mani di diversi musicisti e produttori prima di individuare il collaboratore perfetto in Stefano Ceri, già produttore e collaboratore di grandi nomi quali Mahmood, Coez, Frah Quintale ed altri.Un incontro ispirato, che veste gli inediti di grande freschezza ed attualità, pur senza allontanarsi dall’identità del Sorrenti delle grandi HIT anni ‘70, ‘80. Questo suo ritorno rappresenta la terza fase del suo percorso artistico, dopo il ‘progressiv’ di ‘Aria’, ed il successivo di “Figli delle stelle”.Tutti i testi dei brani sono di Alan Sorrenti, la musica di Alan Sorrenti e Stefano Ceri, ad eccezione del brano “Inversione di tendenza”, scritto assieme ad Alex Bagnoli.La copertina è realizzata da Marcello Mosca, già illustratore del videoclip “Giovani per sempre”, che ha saputo cogliere i periodi e la vite di Alan raccontandole con le sue matite.‘Oltre la zona sicura’, anteprima di 2 brani dell’album (‘Giovani per sempre’ e ‘Oggi’ ) al Mi Ami festival di Milano nel ritorno al live di Alan Sorrenti che si è esibito in un concerto con una super band di 8 strumentisti. Il videoclip di “Oggi” (regia e montaggio di Cacao Prod.) è composto proprio dalle riprese di questo Live. È un album luminoso, che emana positività, movimentato da chitarre funky, arricchito da synth ed orchestrazioni ad hoc, un disco che fa ballare su cui si staglia l’inconfondibile voce ed interpretazione di Alan Sorrenti.“Oltre la zona sicura” è dedicato a tutti quelli che vivono per evolversi , a tutti coloro per i quali la via verso casa non è la via del ritorno. Se sei un viaggiatore e non un turista capisci cosa voglio dire. Il viaggiatore va ma non sa se ritorna. Il mio album non è una raccolta di brani, ogni traccia è un’emozione, una visione, il taglio di un abito, che tu indossi a seconda che ti stia imbarcando per una traversata transoceanica, o sorseggiando un drink mentre ammiri il tramonto, o in cerca della libertà in Costa Rica, o della luce magica a Piazza Farnese , e subito dopo ti trovi ad un raduno nella Foresta Nera ad ascoltare Greta ed il riscaldamento globale, oppure per l’ennesima volta, stai a lottare con le onde invece di farti cullare da esse, oppure infine – sì ammettiamolo – sei anche sul punto di tornare indietro, ma non si può, perché hai varcato il confine, perché sei oltre la zona sicura. – Alan Sorrenti