“Eternal Beauty” nasce da un’elaborazione e riflessione musicale sul tema dell’amore, analizzato e discusso nelle sfere del ricordo, dell’idillio e del tormento. Non si concentra su un campo temporale ben definito, ma piuttosto presenta la realizzazione musicale di tre storie elaborate tra Otto e Novecento, ovvero il primo quartetto per archi di Janáček (Kreutzer Sonata), il Langsamer Satz di Webern e il Quartetto n. 6 di Mendelssohn.
Nonostante la diversa provenienza, tutte le composizioni sono accomunate da un forte impatto emotivo, e dall’alternanza quasi ossessiva di colori e sentimenti contrastanti, tipici dell’uomo, che portano l’ascoltatore da uno stato di fragilità e impotenza a una serie di aperture alla luce e speranza.