Il compositore Felice Lattuada era un compositore nato negli anni Ottanta dell’Ottocento, e appartenente a una generazione (chiamata appunto “la Generazione degli anni Ottanta”) che doveva trovare un proprio linguaggio in reazione e/o in continuità con la grande tradizione operistica del Romanticismo italiano. La sua Sonata per violino in mi minore è un capolavoro del primo Novecento, che unisce il rispetto per le forme e i generi tradizionali con una prospettiva innovativa, nutrita dall’inserimento del compositore di suggestioni extramusicali. Allo stesso modo, il suo linguaggio rivela la sua riverenza verso il linguaggio e lo stile romantici, ma anche la sua appropriazione perspicace e originale delle nuove idee di Debussy. Una vena impressionista è particolarmente ravvisabile nei Dodici Preludi per pianoforte, anch’essi qui registrati, ai quali sono giustapposte una Romanza e una Sonata in un movimento per violino e pianoforte, risalente agli anni giovanili e recentemente riscoperta.
Disco 11. Moderato con anima2. Allegro moderato3. Allegro con fuoco – (Giovinezza)4. Andante – (La nostalgia del mare)5. Allegro risoluto – (I primi sogni di gloria)Disco 21. Nr. 1 Habanera2. Nr. 2 Moresca3. Nr. 3 Veli d’Oriente4. Nr. 4 Improvviso5. Nr. 5 Luci e Tenebre sul mare6. Nr. 6 L’allegra fucina7. Nr. 7 Visita alla cattedrale8. Nr. 8 Elegia9. Nr. 9 Serenità del mattino10. Nr. 10 Nevicata11. Nr. 11 Elegia 212. Nr. 12 Primavera
