FAMILY TREE

L’albero del jazz ha molte radici. Una di queste di trova sulle isole dove è nata la Biguine. E ‘successo nel 1920 nei Caraibi, o – per essere più precisi – nei due “Départements d’Outre Mer” francesi della Martinica e della Guadalupa. La beguine è nata come un ballo swing, normalmente piuttosto lento, e traeva ispirazione dai ritmi afro-caraibici del Gwoka e Bele, dalla musette francese, e da elementi di jazz creolo-americano. Nel periodo d’oro della “Négritude” era incredibilmente popolare.
La tradizione musicale della sua terra, la Martinica, è uno degli elementi che definiscono il DNA musicale del pianista Grégory Privat, che vi nacque nel 1984. Privat è il più giovane dei grandi pianisti della famiglia ACT e nel suo album di debutto con l’etichetta, “Family Tree”, dimostra di appartenervi a pieno titolo.
Privat è un narratore di grande talento. La title track “Family Tree” mostra subito il modo magistrale in cui riesce ad elaborare fantastiche melodie e a portarle in vita attraverso arrangiamenti che puntano dritti alle sue origini caraibiche. A questo si aggiunge il modo intuitivo con cui riesce a gestire il ritmo in brani come “Riddim”, un pezzo virtuoso il cui filo conduttore passa attraverso cambi di tempo notevolmente audaci, senza mai perdere il contatto con il ritmo del brano. Altro punto degno di nota è il brano “Ladja”, che si ispira alla tradizionale arte marziale della Martinica ed è basato sulla musica bele.
“Il mio obiettivo”, dice Privat, “è quello di trovare la mia strada per portare qualcosa di nuovo nella musica”. Voglio essere sorpreso da ciò che faccio. Voglio creare una musica in grado di rendere il mondo un luogo più magico.”