AFREECANOS

SOSA OMAR

EAN cod.

0616444101922

Label

OTA RECORDS

Publication date

31/01/2013

In Stock

4,20

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Il dinamico Omar Sosa ha dato vita a una delle più ricche combinazioni artistiche della sua generazione. A una sconfinata curiosità culturale, il pianista accosta una misteriosa capacità di unire elementi apparentemente diversi. Le precedenti uscite discografiche si sono mosse tra la parola parlata e l’hip hop, i viaggi nel tempo, fino all’antica musica degli Gnawa del Marocco. Nato a Camaguey, Cuba, Sosa ha cominciato a sviluppare le proprie doti artistiche a 8 anni, passando dal più rinomato Conservatorio di Cuba alla Scuola Nazionale di Musica. E’ stato ammaliato da molti pianisti che lo hanno influenzato: i cubani Frank Emilio Flynn, Chucho Valdéz, Emiliano Salvador e le icone come Thelonious Monk, Herbie Hancock. La sua musica ingloba elementi legati alle tradizioni folcloristiche di Cuba e delle Americhe, compresa la pratica spirituale denominata “santeria”. Dopo essere emigrato da Cuba ha vissuto in Ecuador, Spagna e nella zona della baia di San Francisco, dove ha sviluppato una preziosa collaborazione con il noto percussionista e maestro John Santos. Per il nuovo CD Afreecanos, Omar ha scelto di collaborare con un’estesa formazione di musicisti, tutti provenienti da paesi che direttamente o indirettamente hanno un legame con il continente africano (Cuba, Mozambico, Francia, Senegal, Mali, Brasile, Usa, Guinea, Marocco). Il senso di pace e di universalità dell’Africa sono il punto di forza dell’intero progetto. “In Afreecanos ho voluto continuare il mio lavoro di ritorno alle origini, di ricerca di punti in comune fra le varie tradizioni; come quella cubana, brasiliana, senegalese, guineana, del Mali e del Mozambico”, dichiara Omar. “Il mio lavoro vuole dimostrare che siamo figli della stessa Madre, e anche se siamo geograficamente separati, siamo vicini nell’essenza, nei concetti e nelle radici. Ho cercato di esprimere una piccola parte della faccia melodica dell’Africa e credo che attraverso il jazz sono stato in grado di combinare molteplici tradizioni attraverso un sound “senza frontiere”.

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