MAHLER’S BREAKDOWN

“La mia quinta sinfonia è una creazione maledetta. Nessuno capisce”, si lamentò Gustav Mahler, che revisionò più volte la strumentazione del suo lavoro dopo la sua prima esecuzione nel 1904. “È stato scritto per le big band techno, anche se allora semplicemente non esistevano”, come dice Roman, fondatore e direttore della Jazzrausch Bigband. Sladek lo dice strizzando l’occhio. “Mahler’s Breakdown” è lo straordinario arrangiamento del compositore principale della band Leonhard Kuhn e capovolge la sinfonia: 110 anni dopo, la partenza di Mahler verso un nuovo linguaggio musicale viene abilmente portata avanti, così come il suo desiderio di riempire le parti con solisti. Nella versione techno di 50 minuti della “Sinfonia Maledetta”, come l’ha definita un copista italiano, la Jazzrausch Bigband scatena la sua versatilità strumentale e il suo puro slancio. Attraverso le loro energiche improvvisazioni, i 15 musicisti portano la musica di Mahler e Kuhn nel qui e ora. Un rave da ascoltare, una sinfonia da ballare.