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Robert Finley presenta “Sharecropper’s Son”, il nuovo album che ha definito la carriera del “più grande cantante soul vivente”, pubblicato su Easy Eye Sound/Concord. Un capolavoro soul scritto da Finley e realizzato a due mani con Dan Auebach, “Sharecropper’s Son” presenta veterani del blues e leggende che hanno lavorato con tutti, da Elvis a Wilson Pickett.
L’album è stato anticipato dal singolo “Souled Out On You”, insieme ad un sorprendente video diretto da Tim Hardiman, con Dan Auerbach alla chitarra. Il video è stato presentato in anteprima con Rolling Stone.com che ha descritto la traccia come “una ballata per pianoforte a combustione lenta che evoca la canzone di Screamin’ Jay Hawkins del 1956 “I Put a Spell on You”.
Finley è sempre stato un intrattenitore consumato e un cantante soul sensazionale, ma quando ha perso la vista, ha raggiunto un successo insperato dopo 67 anni di duro lavoro. Finley ha una voce che ha resistito alla prova del tempo e può passare da un ringhio profondo ad un trascendente falsetto, il tutto in una singola frase. Radicato nei suoni vintage del soul, del country, del rhythm & blues del sud, “Sharecropper’s Son” mette in mostra la formidabile voce di Finley, che è al centro della scena e incapsula la sua straordinaria storia di vita e riflette sulla sua infanzia durante l’era di Jim Crow nel sud. Le storie di dolore e gioia di Finley si eleveranno mentre condivide la sua convinzione che non sei mai troppo giovane per sognare e mai troppo vecchio per vivere.
Robert è un veterano dell’esercito ed era un abile falegname prima di perdere la vista a sessant’anni, da lì in poi ha potuto perseguire il suo sogno musicale. Finley crede che la sua vista sia stata migliorata dal potere della preghiera e la fede di Finley lo ha anche aiutato a concentrarsi sul lancio della sua carriera musicale. Secondo Finley, “perdere la vista mi ha dato la prospettiva di vedere il mio vero destino”.
La sua ascesa è stata rapida. Il suo album precedente prodotto da Auerbach, “Goin’ Platinum”, ha ricevuto ampi consensi di critica tra cui “Associated Press” che ha elogiato la capacità di Finley di dare “credibilità istantanea a qualsiasi canzone”, e “The Observer” che ha dichiarato: “La voce versatile di Finley spazia dal primo grido della Motown al croon in falsetto con il cuore spezzato”. Finley ha anche girato più di dieci paesi e il suo spettacolo dal vivo ha ricevuto elogi da testate giornalistiche tra cui il “New York Times”.
Auerbach ha visto subito il potenziale di Finley, proclamandolo “il più grande cantante soul vivente”.
Attualmente residente a Bernice, nel centro-nord della Louisiana, è nato a Winnsboro, in Louisiana, nel 1953. Le canzoni, inclusa la title track di “Sharecropper’s Son”, sono state ispirate dalla sua infanzia. La sua era una famiglia di mezzadri e lui non poteva frequentare regolarmente la scuola, spesso lavorava con la sua famiglia nel campo raccogliendo cotone. In seguito frequentò una scuola, ma l’abbandonò al decimo anno per lavorare.
Con la scrittura di Finley, Auerbach, Bobby Wood e il contributo del rispettato cantautore country Pat McLaughlin, “Sharecropper’s Son” presenta anche una band con diversi personaggi famosi, tra cui lo stesso Auerbach, Kenny Brown del Mississippi Hill Country – un veterano del blues della band di RL Burnside – e leggende come Russ Pahl, Billy Sanford e il chitarrista della Louisiana Billy Sanford. A loro si uniscono altri nomi notevoli: il tastierista e cantautore Bobby Wood e la leggenda della batteria Gene Chrisman, che hanno entrambi avuto un ruolo storico nella musica di Memphis e Nashville. La line-up è stata completata dal contributo del bassista Nick Movshon, dalla leggenda del blues Eric Deaton e dall’ex compagno di band di Johnny Cash Dave Roe, oltre a una sezione completa di fiati e percussioni di Sam Bacco.
La passione nelle esibizioni su “Sharecropper’s Son” viene sprigionata dal sessantasettenne Finley, che ha citato una serie di influenze vocali, tra cui Al Green, Jimmi Hendrix, Ray Charles, Elvis, James Brown e The Beatles, che hanno ispirato il suo approccio diverso al genere.
1. Souled Out On You
2. Make Me Feel Alright
3. Sharecropper’s Son
4. Better Than I Treat Myself
5. Country Child
6. Starting To See
7. I Can Feel Your Pain
8. My Story
9. Country Boy
10. All My Hope