TOUGH STUFF

L’Iiro Rantala HEL Trio è capace di incredibili contrasti, e proprio qui sta il suo fascino. Come pianista, Rantala può lasciare senza fiato sia per la leggerezza del suo tocco che per la grazia delle sue linee melodiche. Ma poi può trasformarsi in altri personaggi, molto diversi tra loro: ce n’è uno che suscita risate con il suo rovistare nel pianoforte, un altro il cui pathos, apertura e onestà toccano ogni cuore. Ha un atteggiamento barocco, il suo modo di suonare è pieno di gusto, tanto che bastano poche note e ha già il pubblico dalla sua parte.Allo stesso tempo, Anton Eger, con il suo modo di suonare irresistibilmente delicato e alimentato da un’ampia varietà di stili, e Conor Chaplin, con i suoi groove pesanti ma agili al basso, apportano alla musica una chiarezza e un senso della forma sorprendenti. L’HEL Trio non deve essere scambiato per un progetto nostalgico di ritorno alle origini: “Per me la musica deve sempre andare avanti”, dice Rantala. L’approccio irrequieto e quasi iperattivo di Iiro Rantala, la sua voglia di sperimentare e di sorprendere sempre il pubblico e la sua capacità di suonare un’ampia varietà di generi e stili in modo autentico, pur sembrando sempre se stesso, lo rendono una figura eccezionale tra i pianisti europei. Il viaggio musicale di Iiro Rantala è stato ricco di colpi di scena.L’album Tough Stuff dell’Iiro Rantala HEL Trio è un’altra pietra miliare di questo viaggio. E una tappa importante.