Cosa rimane dell’idioma musicale di un popolo se il mondo subisce cambiamenti epocali come la guerra, l’emigrazione, la transizione dalla società rurale a quella urbana? A loro volta i repertori tradizionali si trasformano, a volte rischiano di perdersi. Il musicologo Alan Lomax nel suo viaggio in Italia nel 1954 aveva ben compreso questo aspetto, grazie alla sua attività pionieristica di registrazione, catalogazione e ricerca possiamo avere documenti straordinari, testimonianze di una società in qualche modo lontane dalla nostra, ma ancora radicate nella vita dei nostri nonni, nelle terre e nelle pietre delle città del Gargano e della Lucania. [..] Sarebbe un errore riprodurre le stesse canzoni in modo slavato, allo stesso modo, il risultato sarebbe una musica da museo che non ha nulla a che fare con la conservazione del fuoco originale; si preferirebbe adorare le ceneri, citando l’aforisma di Gustav Mahler. Questa è la chiave per comprendere l’originale progetto “Gargano-Urbano” di Achille Succi, che cerca di interpretare il fuoco della musica “regionale” in modo “urbano”, con uno sguardo all’universo sonoro attuale, sincretico e inclusivo, aperto al mondo.
1. Il Sovvertimento
2. Soul Blisters
3. Padrone Mio
4. Iavt a supran
5. Fresh Flesh
6. Il tuo Boschetto
7. Lamento di Mendicante
8. P.I.T.A.
9. Morpheus
10. Relaxed Contractions
11. Chocolate Starfish