Uno spaccato della produzione italiana per violoncello e pianoforte, concepita nel nebuloso inizio del Novecento, ci mostra come le influenze più varie – provenienti dagli stili più disparati: gregoriano, monteverdiano, operistico, tardo-romantico tedesco e francese, avanguardista, impressionista franco-russo, simbolista francese, verista – vengano assorbite e rimodellate, accettate e rifiutate, da varie personalità del mondo della composizione. In questo ambiente culturale, un ruolo cruciale è stato svolto dalla cosiddetta Generazione dell’Ottanta, i cui componenti, Casella, Malipiero, Pizzetti, Respighi, amici e collaboratori, si distinsero per la ricerca dell’innovazione e per l’obiettivo di creare un carattere peculiare della musica italiana; tale ricerca si accompagnava, almeno nelle scelte artistiche, a una certa mancanza di impegno politico. Con questa registrazione, il violoncellista Roberto Trainini e la pianista Stella Ala Luce Pontoriero ci consegnano un’antologia di preziose gemme musicali come necessaria testimonianza del grande valore di un repertorio italiano del primo Novecento oscurato e dimenticato.
Alfredo Casella (1883-1947)Sonata per violoncello e pianoforte op. 801. i Allegro assai 02. ii Adagio 03. iii Allegro ma non troppoGiuseppe Mulé (1885-1951)04. Largo per violoncello e pianoforteAlfredo Casella (1883-1947)Notturno e Tarantella per violoncello e pianoforte op. 5405. Notturno06. TarantellaOttorino Respighi (1879-1936)07. Adagio con variazioni per violoncello e pianoforte p. 133Ildebrando Pizzetti (1880-1968)Tre canti per violoncello e pianoforte 08. i Affettuoso09. ii Quasi grave e commosso10. iii Appassionato