La figura di Luchesi, al di la delle controversie che ne hanno accompagnato la sua riscoperta, merita sicuramente una particolare attenzione, non foss’altro per il periodo storico e la situazione geografica in cui si trovò a lavorare, in quella Bonn frequentata da un giovane Beethoven, alliego di Neefe e proprio sul finire del periodo dell’Ancienne Regime che avrebbe decretato anche l’oblio e la sparizione del nostro dai libri di storia della musica, al pari di moltissimi altri che solo recentemente hanno visto restaurata la loro importanza storica.
Le sonate qui presentate, per la prima volta eseguiti su strumenti originali e nella loro forma originale con accompagnamento di violino, sono piccole opere che mostrano la solidità di scrittura di un autore di molte idee. Nonostante questi lavori siano lontani da sperimentalismi ed innovazioni di compositori coevi, rappresentano ciò non di meno uno spaccato raro ed efficace sulla musica della fine del ‘700 all’interno di una delle corti più importanti della Germania.
01. No. 1 in G Major: I. Allegro molto
02. No. 1 in G Major: II. Andante
03. No. 1 in G Major: III. Presto
04. No. 2 in C Major: I. Allegro molto
05. No. 2 in C Major: II. Andante
06. No. 2 in C Major: III. Allegro
07. No. 3 in A Major: I. Allegro
08. No. 3 in A Major: II. Menuetto
09. No. 3 in A Major: III. Allegro
10. No. 4 in F Major: I. Andante
11. No. 4 in F Major: II. Allegro molto
12. No. 4 in F Major: III. Allegro assai
13. No. 5 in C Major “L’harmonique”: I. Andante
14. No. 5 in C Major “L’harmonique”: II. Menuetto
15. No. 5 in C Major “L’harmonique”: III. Rondeau allegro
16. No. 6 in D Major: I. Allegro molto
17. No. 6 in D Major: II. Andante
18. No. 6 in D Major: III. Menuetto