Il fisarmonicista Claudio Jacomucci con il progetto Orpheus’ Ballad porta a compimento un lungo percorso progettuale che lo vede viaggiare costantemente nel tempo alla ricerca di un contrappunto perduto e ritrovato all’interno della musica contemporanea e lo fa proprio mettendo a confronto alcuni capolavori di Ligeti e Scodanibbio con le massime espressioni del passato di quest’arte. Ecco quindi che accanto ad una affascinante suite strumentale dell’Orfeo Monteverdiano trova posto una composizione di Martin Lohse, vicino alle sonate di Scarlatti e ad un Jacob Van Eycke si affaccia proprio Ligeti ed ancora vicino all’inglese Dowland ritroviamo una composizione proprio di Jacomucci che chiude e fa una summa di tutto il lavoro del disco, uno specchio quasi perfetto della musica barocca e contemporanea unite da un potente fil rouge che le accomuna così oggi come farà in futuro.
L’Orfeo, Instrumental suite:
1. I. Toccata
2. II. Ritornello I – I atto
3. III. Ritornello II – I atto
4. IV. Sinfonia I – II atto
5. V. Sinfonia II – III atto
6. VI. Ritornello III – I atto
7. VII. Sinfonia III – III atto
8. VIII. Moresca
9. Passing: I. Allegro con passione sostenuto
10. Sonata in B Minor, K.87
11. Sonata in E Minor, K.380
12. Sonata in F Major, K.17
13. Enigma Variations, Op. 36
14. The English Nightingale
15. Escondido
16. Seven Tears: No. 1, Lachrimae antiquae
17. Two Etudes for Organ: No. 2, Coulée
18. Die Kunst der Fuge, BWV 1080: Contrapunctus XIV
19. Ballad for Lupo
