BRAKKA SYSTEM

So Kalmery è un’artista davvero originale e le vicissitudini della sua vita lo dimostrano ampiamente. Nato nell’est della Repubblica Democratica del Congo si trovò orfano a soli sette anni in quanto il padre venne assassinato perché sostenitore dello storico leader indipendentista Patrice Lumumba. Da allora il piccolo Kalmery si trovò a vagare in mezzo alla sua terra devastata da guerre e carestie fino a quando non trovò asilo nello Zambia. Durante l’adolescenza incontrò la musica imparando dalle tradizioni locali e suonando in diverse orchestre. Grazie a una tournee in compagnia del grande musicista congolese Franco riuscì a stabilirsi in Europa. Da allora questo prodigioso musicista, instabile viaggiatore, poeta, cantante e ballerino vive una continua ricerca musicale dove i valori umani, le tradizioni musicali africane, il reggae, il blues e le nuove tendenze musicali si incontrano per mandare al mondo messaggi di pace. Adesso e grazie all’etichetta transalpina Worldvillage è in arrivo Brakka System probabilmente l’album meglio riuscito. Il titolo prende il nome dalle parole “Bra” che significa “inizio” o “partenza” e “Ka” ovvero “infinito” ma anche “mente”. Nel disco troviamo il meglio della musica dell’africa dell’est influenzata dalle nuove tendenze urbane per un ritmo incessante fatto in dodici ottavi che riecheggia i tempi del reggea e che si presta per una danza acrobatica vicina all’hip-hop. A questa straordinaria musicalità si uniscono testi impegnati socialmente e politicamente e cantati tanto in Swahili quanto in inglese dando la cifra dell’originalità di questo instancabile figlio della mamma Africa.