Bebop Hard and Postbop – Pianista genovese che ha debuttato a diciassette anni con Tullio De Piscopo e Franco Ambrosetti, Dado Moroni vanta collaborazioni artistiche con uno dei pionieri del jazz degli anni ’30 e ’40, il trombettista Clark Terry. Sempre alla ricerca di nuove suggestioni musicali, nel 1995 Moroni si unisce al pianista classico Antonio Ballista e crea “Two Pianos Cine Soul” ottenendo un notevole riscontro da parte di pubblico e critica. “Shapes”, come racconta Moroni stesso, è il racconto in note di una sera al ristorante trascorsa a parlare della vita con i suoi compagni di viaggio Peter Washington ed Enzo Zirilli. Nove tracce, nove angolature dalle quali è possibile vedere alcuni lati della vita, magistralmente interpretate da Peter Washington al basso, Enzo Zirilli alla batteria e Dado Moroni che oltre a suonare il pianoforte interpreta anche le parti vocali. L’album si apre con “Ballade Pour Gianni”, brano dedicato all’indimenticabile sassofonista Gianni Basso e propone altri quattro originali di Moroni oltre a “Desafinados” di Antonio Carlos Jobim, “Love Dance” di Ivan Guimaraes Lins, “For the Time Being” di Bert Joris e “Here’s To Life” di Artie Butler e Phyllis Molinary. “Shapes” è un album frizzante e poetico con interessanti suggestioni afroamericane.
1. Ballade pour Gianni2. Brother Alfred3. Desafinado4. The Duck and the Duchess5. Love Dance6. (F. B.S.)7. For the Time Being8. Shark Attack9. Here’s to Life