Il gruppo capeggiato dal chitarrista Ratko Zjaca e dal fisarmonicista Simone Zanchini rappresenta una inusuale fusione di culture e influenze musicale diverse. Anche la provenienza geografica dei quattro componenti rispecchia questo eclettismo: Croazia (Ratko Zjaca), Italia (Simone Zanchini), Macedonia (il bassista Martin Gjakonovski), Stati Uniti (il batterista Adam Nussbaum). Negli undici brani originali (tutti portano la firma di Zjaca e Zanchini) che animano questo disco dal titolo evocativo “The Way We Talk” si intrecciano linguaggi e approcci talvolta divergenti, ma che trovano un’inaspettata fusione. Da un lato un chitarrista fortemente legata all’estetica del jazz contemporaneo (Joe Pass, Jim Hall, Pat Metheny, Mike Stern, John Abercrombie), dall’altra un virtuoso fisarmonicista con le radici nel folklore e nella musica classica. «La cosa affascinante di questa produzione è che la musica segue direzioni diverse e tutti abbiamo la sensazione di scoprire sempre nuovi elementi» spiega Zjaca «Sono molto felice che questo album sia stato realizzato, perché credo che abbiamo qualcosa di speciale da dire e, nel fare questo, abbiamo un suono autentico e innovativo».