ARCS & RIVERS

Per il materiale contenuto in “Arcs & Rivers”, Lyssarides e Prokopiou hanno scelto di allargare il più possibile la loro rete. Dopo un concerto di prova all’ACT Art Collection di Berlino – da cui è stato tratto un brano dal vivo, “Zafeirious Solo”, incluso nell’album – i due si sono incontrati nuovamente nello stesso luogo per registrare il resto con l’attrezzatura da studio. “Per esempio, volevamo includere parti tranquille, microfonate da vicino. Volevamo anche catturare il grande suono del pianoforte a coda, scelto originariamente da Alfred Brendel. In generale, però, c’è stato molto di spontaneo. L’intero album è stato registrato in un’unica sessione, nell’arco di quattro ore, per lo più con prime riprese. Di solito sono un perfezionista e passo giorni a rielaborare e modificare la musica in studio. Questa volta, invece, volevo che fosse il più diretto e immediato possibile”. E ha funzionato. ‘Arcs & Rivers’ è come un libro di schizzi contenente dialoghi che, considerando che si tratta di un’opera prima, pone un’asticella di risultati davvero molto alta. Sia nelle nuove composizioni che negli adattamenti di materiale tradizionale – come in “Kamilieriko Road” – questa musica ha un suono abbagliante e magico. E il duo stesso irradia una naturalezza di fusione culturale che trascende qualsiasi vincolo stilistico. Sembra proprio che sia il momento giusto per un maggior numero di bouzouki nel jazz e per far sì che il suo suono unico venga ascoltato dal mondo musicale internazionale.