La biblioteca del Conservatorio di Musica di Bologna contiene un’ampia serie di libri sulla musica, quasi esclusivamente manoscritti. La biblioteca apparteneva al nobile Antonio Puccetti (1792-1841), originario di Cingoli, un piccolo paese del maceratese situato nelle Marche. Si tratta di una biblioteca musicale aristocratica composta da opere che vanno dalla fine del XVIII alla metà del XIX secolo. L’aspetto interessante di queste opere consiste nel fatto che costituiscono la bibliografia di un nobile che non era un collezionista ma piuttosto un musicista dilettante. Le partiture rappresentano importanti documenti sulle esecuzioni musicali private della famiglia Puccetti all’interno delle proprie quattro mura, la cosiddetta hausmusik, più intima, che si differenziava dal genere più brillante della salonmusik. La registrazione di queste partiture vocali e strumentali – che comprendono compositori del calibro di Ferdinando Carulli e Giovanni Paisiello – è affidata ai giovani talenti di ArsEmble, proseguendo la ricerca storica iniziata con la riscoperta del compositore riminese Mario Bianchelli (Tactus, tc 660201).
Antonio Nava (1775-1826)01 -0 4. Quattro Ariette per soprano, chitarra francese, clavicembaloLuigi Romagnoli (1798-1858 ca)05. Divertimento per il clavicembalo Costantino Frattesi (xviii-xix sec.)06. Recitativo e Aria per soprano e clavicembaloFerdinando Carulli (1770-1841)07. Ouverture op. 6 n. 1 per chitarra francesePietro Delicati (1761-post 1843)08 – 13. Sei canzoncine per soprano, chitarra, clavicembaloGiovanni Paisiello (1740-1816)14. Capriccio per clavicembalo Anonimo15. Vieni, o Lorenzo per soprano e pianoforte Pietro Delicati16-18. Trois Romances per soprano e pianoforte