Il 1° gennaio 1700 furono pubblicate a Roma le dodici sonate per violino e basso continuo op. 5 di Arcangelo Corelli. Questa raccolta divenne rapidamente un modello stilistico e pedagogico in tutta Europa. Alla fine del secolo, ne erano comparse 36 edizioni e 20 trascrizioni per altri strumenti. Tra queste, una trascrizione pubblicata a Parigi intorno al 1738, contenente le prime sei sonate dell’Op. 5, trascritte da un arrangiatore anonimo per flauto traverso e basso continuo, ossia l’oggetto di questo album. L’incisione di queste sonate è il culmine di un lungo periodo di studio dedicato al repertorio flautistico italiano del Settecento e alla pratica storica della trascrizione, in particolare all’adattamento di musiche originariamente composte per il violino; un lungo lavoro del Duo Alter Ego, con Eleonora Bišćević e Arianna Radaelli.