Le Mezze Stagioni, di Archimedi, reinterpretazione delle celebri Quattro Stagioni, sono i mezzi toni tra un tema e l’altro, quei toni “folk” appartenenti alla musica popolare dell’epoca, che Antonio Vivaldi ha magistralmente incanalato in questa composizione secondo il suo geniale e personalissimo estro. Le mode e i gusti cambiano, al punto che gli artisti si sentono portati a tessere una trama parallela all’originale di Vivaldi. Percorsi sonori apparentemente lontani, come il blues, il folk e il jazz, convergono, con citazioni di Henry Mancini, Chameleon, Herbie Hancock, ma anche di Pachelbel, Piazzolla, Rimsky-Korsakov… e persino Bach.