HIGH WINDS MAY EXIST

Il flauto ed il vento, due elementi fin troppo facilmente avvicinabili ed assimilabili tra loro sin dall’antichità e che qui trova, nell’opera di Fabio Mina, una loro forma sempre nuova e sempre diversa. Mina intraprente infatti un continuo percorso di ricerca sullo strumento, anzi, sugli innumerevoli strumenti che vanno dal flauto occidentale ai flauti indiani ed orientali, cercando continuamente un loro suono nuovo con l’ausilio anche della strumentazione elettronica. Un lavoro di ricerca sperimentale ma che riesce, sin dai primissimi minuti, a catturare l’interesse dell’escoltatore che ha solo da chiudere gli occhi, per assaporare la brezza del vento ed aprire la mente, per esplorare luoghi mai visti. Un ascolto tra l’ipnotico, nel suo incedere, e l’affascinante, nella continua metamorfosi e che arriva a punti di sublime bellezza nella sua voglia di libertà, di diventare esso stesso vento