FUN ONE
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Qualcuno potrebbe pensare che il chitarrista Oz Noy, voce celebre della jazz-fusion nell’ultimo quarto di secolo per aver applicato le sue formidabili doti chitarristiche a ritmi funky e variazioni a base di blues in 13 album da leader e in centinaia di esibizioni in concerto, non sia una scelta ovvia per Criss Cross, il cui catalogo di oltre 420 album si collega quasi esclusivamente ai vari affluenti del fiume del jazz acustico hardcore. Noy, 52 anni, non è d’accordo. “Conosco Criss Cross da quando mio fratello mi portava a casa gli album quando ero adolescente”, dice, parlando dei retroscena del suo debutto con l’etichetta, “Fun One”, un incontro creativo, sofisticato e, diciamo, swingante in trio con il pianista David Kikoski, il bassista James Genus e il batterista Clarence Penn. “Conosco gli album di Peter Bernstein e di Adam Rogers. Adoro l’ultimo album di Mike Moreno. So come suonano gli album. Ho iniziato a studiare accordi e armonia jazz a 13 anni. Ho iniziato a guadagnarmi da vivere suonando musica pop e rock quando avevo 15 o 16 anni, e per tutti i miei anni a New York ho avuto un trio elettrico che suona musica groove mista a jazz e funk che mi ha permesso di ottenere un contratto discografico e di realizzare album. Ma ho suonato standard e jazz per tutta la vita, e probabilmente dal 2017 con questo quartetto. Solo che non l’ho mai registrato”. Dal 2017 fino al marzo 2020, quando COVID ha chiuso i battenti a New York, gli incontri del gruppo si sono svolti il giovedì sera al Bar 55, il seminterrato del Greenwich Village in cui si sono esibiti professionisti di alto livello come il sassofonista-compositore (e frequente artista di Criss Cross) Dave Binney e i chitarristi Mike Stern e Wayne Krantz, che per anni hanno avuto un incarico settimanale. Dopo la chiusura del locale di Christopher Street, due anni dopo, Noy ha “spostato la nostra attività” al Bitter End di Bleecker Street, un locale di riferimento per lo sviluppo della commedia e di varie correnti della musica popolare della seconda metà del XX secolo, dove Noy ha suonato regolarmente con il suo power trio per più di due decenni. Dall’inizio del 2024 fino alla fine di luglio, quando Noy ha registrato Fun One, ha spesso lavorato a questo repertorio lì “con una qualche forma di questa band”. L’album è stato registrato il 26 e 27 luglio 2024 presso il Samurai Hotel Recording Studio di New York. Ingegnere del suono Mike Marciano. L’ingegnere del suono Mike Marciano si è occupato anche del missaggio e del mastering presso il Systems Two di New York. Fotografia di Anna Yatskevich.
01. Fun One 02. Solar03. Ruby My Dear04. Wee05. Giant Steps06. Sandu07. Darn That Dream 08. Milestones09. Improv 1
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