ENTOMOLOGY

BANDAKADABRA

EAN cod.

0885016822224

Label

FELMAY

Publication date

11/09/2015

In Stock

15,22

In stock

Questo disco è l’immagine più fedele di BANDAKADABRA di oggi.
Si tratta di un ritratto sonoro, opera di Giulio Piola e di Fabio Barovero nelle rispettive vesti di arrangiatore e di produttore artistico, e come tutti i ritratti presenta un soggetto che si staglia in primo piano fra tante altre figure in sottofondo. In questo affresco animato si possono intravedere le forme quasi indistinte degli Aster, siamo nel 1943, intenti a suonare la musica degli alleati ai microfoni della prima radio libera italiana: Radio Sardegna. Si tratta di quattro ragazzi sardi e un piemontese, Ferdinando, buon violinista e cantante. Nel dopoguerra, in un’Italia che si prepara al boom economico, li ritroviamo a Torino dove hanno cambiato il loro nome in Fred Buscaglione e i suoi Asternovas. Eccoli nella città fabbrica, dove prendono vita bulli e pupe, gangster dal cuore tenero che circolano in Thunderbird di color rosa.
Fra le altre figure che si agitano in questo sfondo ecco il regista Emir Kusturica e il musicista Goran Bregovic con la sua Wedding and Funeral Orchestra. Qui siamo invece negli anni 90, dopo la guerra nei Balcani, in un poema epico di musicisti-eroi pronti a imbracciare gli strumenti appena posati i kalashnikov. Feste sfrenate e gare di fanfare guidate dalle trombe e alimentate a slivovitz.
Un’altra immagine si distingue fra le altre. Si tratta di Giuliano Palma e The Bluebeaters, una delle formazioni simbolo della breve rinascita artistica italiana post tangentopoli.
Ed ecco infine una banda di paese, di quelle con il gonfalone in testa, che fa parte della miriade di formazioni municipali diffuse in tutto il mondo a partire dalla fine dell’Ottocento. Proprio quelle che suonano marciando per strada e accompagnano i momenti importanti delle collettività.
Questo è lo sfondo e forse non si tratta che di brandelli di storia contemporanea, delle sue piccole e grandi battaglie e delle musiche dei suoi vincitori e vinti.
Osservando ora l’immagine in primo piano ecco sfilare la BANDAKADABRA guidata dal suo capo, Gipo Di Napoli, il tipetto che suona la grancassa. Nelle bande, la cassa è il colpo di cannone che fa partire il combattimento. È quella che dice: “Ecco! Siamo un gruppo che sta suonando ed è il momento di muoversi! “. Man mano che i componenti passano in rassegna possiamo giocare ad indovinare i nomi degli strumenti: i fiati, i legni, gli ottoni. Ogni banda che si rispetti ha una divisa. La divisa della BANDAKADABRA omaggia proprio l’arte di tutti quegli amici che le stanno alle spalle fondendo lo stile balkan, completo nero e camicia bianca, a quello anni ‘50 da club. A volte, guardando la BANDAKADABRA ritornano alla mente i leggendari Harlem Hellfighters, il primo battaglione da combattimento composto da afroamericani che combatté in Francia durante la prima guerra mondiale portando insieme alle armi la propria musica. Quei soldati musicisti guidati da James Reese Europe importarono il ragtime in Europa ed entrarono a far parte della storia del jazz.

Questa presentazione non può che concludersi con l’ascolto di Entomology, per gustare lo stile di un gruppo dal sapore di strada, di popolo e di storia, così coinvolgente da trasformare ogni occasione in una festa e la sua musica in un perenne invito al ballo.

1. Skaravan 3:58
2. Underground 5:13
3. Limbo Jazz 4:30
4. Who walks in when I walk out? 4:01
5. Perfidia 3:32
6. Sanja Samba 3:14
7. Quizás, quizás, quizás 4:49
8. Saint Louis Blues 5:14
9. Nicol 5:17

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