SIX CELAN SONGS

L’album “Six Celan Songs/The Ballad of Kastriot Rexhepi” ripropone due delle maggiori composizioni per voce di Michael Nyman del 1991 e del 2001 e due tra le cantanti preferite dal compositore, Hilary Summers e Sarah Leonard.

Six Celan Songs è il ciclo di composizioni più intenso, creato nel 1990 per Ute Lemper. Nyman scelse sei tra i testi meno ermetici di Paul Celan, tutti riconducibili (forse casualmente) a un simbolismo floreale, in una specie di “teologia negativa”, che rappresenta il tentativo di Celan di venire a patti con l’impossibilità, secondo Adorno, di scrivere poesia “dopo Auschwitz”. I brani, sia singolarmente che nell’insieme, esprimono l’orrore, il vuoto dello scrittore in esilio e sono posti in un linguaggio musicale che prova a “reinventare” un mondo emozionale immaginario collegato al background rumeno degli anni Venti in Bukovina, dove Celan è nato. The Ballad of Kastriot Rexhepi, a differenza da Six Celan Songs, descrive direttamente una situazione di guerra: un bambino kosovaro di 18 mesi creduto morto durante la Guerra del Kosovo, trovato e ribattezzato dai Serbi e sei mesi dopo ricongiunto ai suoi genitori. E’ la più recente tra le collaborazioni di Nyman con artisti visivi, in questo caso la femminista/concettualista americana Mary Kelly. La Kelly fornì al compositore un testo complesso in forma di una semplice ballata che Nyman trasformò brillantemente in questo brano ininterrotto di 18 minuti, scritto per Sarah Leonard e il Nyman Quartet. The Ballad of Kastriot Rexhepi ha debuttato nel 2001 al Santa Monica Museum of Arts, accompagnato dalle rappresentazioni visive della Kelly.