Non esiste strumento così fortemente evocativo di preistorie imperscrutabili, civiltà remote, mitologie ancestrali come l’arpa. Posta in modo così apodittico è un’asserzione assolutamente discutibile. Ma è per l’appunto questa opinabilità che racchiude la materia fertile, da cui scaturisce l’impulso a indagare il senso possibile incorporato in questa manciata di nuove composizioni per arpa, anzi per quartetto d’arpe, il che qualifica ulteriormente questa impresa discografica: sette composizioni originali, appositamente commissionate e registrate in prima assoluta. Le nuove musiche sono eseguite da Adria Harp Quartet, ensemble nato e cresciuto proprio con la specifica peculiarità dello studio dell’interpretazione di nuove composizioni dello scenario italiano contemporaneo, con il chiaro intento di ricercare con tutti i mezzi messi a disposizione dai nuovi linguaggi (supporti elettronici ed interattivi affiancano le più recenti tecniche esecutive escogitate per l’arpa), percorsi ancora inesplorati, avvalendosi delle distintive caratteristiche timbriche di questo affascinante strumento.
Massimiliano Messieri (1964)
1. Hot Strings II [2014]
Carlo Tenan (1979)
2. Jeux de bleu [2016]
Mario Pagotto (1966)
3. Echi dalla notte [2014]
Francesco Pavan (1975)
4. Isle.4 [2014]
Nicola Baroni (1959)
5. Awakening [2014]
Claudio Scannavini (1959)
6. Hosiu [2014]
Massimiliano Messieri (1964)
7. Land [2014]