PRIA GOAEA

Atteso seguito dell’apprezzato e acclamato disco di debutto del 1999, Stria, ecco ora disponibile la nuova prova discografica di FILIPPO GAMBETTA. Pria Goaea è insieme la riconferma del talento del giovane organettista genovese e l’ulteriore dimostrazione delle sue capacità inventive, che gli permettono in questo secondo disco di andare molto al di là della semplice riproposizione dei moduli tradizionali della terra d’origine.

La maggior parte dei brani è infatti di sua composizione, e si tratta di pezzi che vagano con grande libertà attraverso territori stilistici disparati (non soltanto etnici ma anche classico-contemporanei), sia sfruttando le suggestioni del momento sia usufruendo della stretta collaborazione con un folto numero di musicisti ospiti che sanno incidere con senso della misura e passione sull’esito finale di Pria Goaea.

Padrone assoluto del suo strumento (a tre file e 12 bassi) FILIPPO GAMBETTA, figlio d’arte (il padre Beppe è un chitarrista acustico di stile flatpicking molto apprezzato oltre Atlantico) e profondo conoscitore delle tradizioni popolari europee, dimostra con Pria Goaea di poter essere annoverato a tutti gli effetti nella schiera dei grandi musicisti e compositori italiani e non semplicemente una giovane promessa della scena etnofolk.
Sulla base di un trio completato dal chitarrista acustico Claudio de Angeli (già assai apprezzato in Stria) e dal bassista Riccardo Barbera, e arricchito di brano in brano da importanti ospiti (tra gli altri, Oliver Schroer, Piero Ponzo, Alessio Pisani, Fabio Vernizzi, Sandra Wong, Beppe Gambetta), FILIPPO GAMBETTA conduce l’ascoltatore attraverso una sorta di personalissimo diario sonoro, un fantastico viaggio che parte dalla trattoria genovese della vecchia Maria per mettere in musica sogni, visioni, incontri, esperienze, passato e presente di un artista che giorno dopo giorno trova il modo di aprirsi con intelligenza alle tante suggestioni che lo circondano.
Allargando i confini ancor più che in Stria, la sua nuova produzione diventa l’occasione per avvicinarsi a un progetto musicale fatto di molteplici suggestioni, accostate l’una all’altra con grande maestria e sensibilità. Una serie di frammenti che traccia dopo traccia vengono a costituire un quadro di grande bellezza, molto vicino alla perfezione.
Il virtuosismo di GAMBETTA, applicato a uno strumento ostico come l’organetto diatonico, stupisce per la maniera in cui viene messo al servizio, in Pria Goaea, di tante e feconde idee musicali, che trovano la loro piena realizzazione in nove brani ricchi di momenti imprevedibili e originali, pur restando fortemente ancorati alle radici del fare musica.

FILIPPO GAMBETTA può vantare ormai un numero infinito di collaborazioni ed esperienze: con l’Ensemble Taraffo (con Carlo Aonzo, Beppe Gambetta e Martino Coppo), con Max Manfredi, gli Echo Art, la Bandabandiani, gli Harmoniraptus, i Raccontarsuonando, i Comunn Mor, oltre ad avere al suo attivo, benché giovanissimo, un’intensa attività concertistica.