SOLARA
€13,92
In stock
Eccomi qui a scrivere le note di copertina dellʼalbum di Pierpaolo Borgia. Devo dire che quando me lʼha chiesto sono rimasto un poʼ stupito, lo conosco da più di venti anni e insieme abbiamo condiviso molte, anzi quasi tutte, le nostre esperienze musicali ma soprattutto siamo amici e vi garantisco che non è semplice scrivere le mie impressioni su questo disco; spero quindi di non rischiarmela troppo e se leggerete queste note, vorrà dire che ce lʼavrò fatta, saremo ancora insieme a scrivere, suonare e a non darci pace ogni giorno nello scovare dentro di noi melodie e accordi che circondano le nostre vite e quelle di chi ci è accanto. Solara lʼho vista nascere e crescere fin da quando Pierpaolo ed io ci siamo conosciuti (ma sicuramente anche da prima); se ne andava in giro in qualche accordo, dentro le casse armoniche delle sue chitarre acustiche, nelle valvole del suo amplificatore, tra le sue dita e ogni tanto si fissava in qualche melodia che rispecchiasse un suo moto interiore, una sua emozione non so se attuale o di qualche antico recesso della sua anima e che ascoltavo con interesse. Se cʼè un modo di interpretare tutto quello che ha suonato e vissuto finora è racchiuso in questo disco; Solara è morbida, avvolgente, sensuale e malinconica. Si muove tra i vicoli di Castellammare di Stabia, conosce il golfo di Napoli e la costiera Amalfitana, Roma lʼha accolta con gioia trasferendo nel suo essere partenopeo un poʼ di quella sfrontatezza capitolina e quel gusto di mescolanze etniche che solo la più vecchia metropoli del mondo sa di avere sin dai tempi dellʼimpero romano. Come dicevo Solara lʼho vista nascere e fin dai primi provini mi sono accorto di come Pierpaolo avesse convogliato nelle sue composizioni tutta la musica che ha dentro di sé. Ma la cosa che mi ha stupito di più è la voglia che ha avuto, e ci è riuscito, di dare ai brani una forma definita, come se cercasse di raccontare le molteplici storie che albergano nella sua anima attraverso gli arrangiamenti e i suoi assoli sempre molto discreti e mai troppo lunghi perché siano presto dimenticati. Ha utilizzato il linguaggio dellʼamalgama del gruppo, con accenni morbidi di assolo su temi avvolgenti e facilmente assimilabili che toccano le corde emozionali con leggerezza e passione. Cʼè Jazz, Rock, Latin, Blues e tanta musica popolare che Pierpaolo ha dentro da prima ancora di nascere. Alessandro, Marco e Lello, i musicisti del gruppo, sono stati bravi nel comprendere immediatamente quello che Pierpaolo voleva comunicare mettendosi al servizio della sua musica senza in alcun modo cercare di isolarsi o prevalere nel loro linguaggio musicale. Se avete voglia di fare un viaggio nel jazz/blues mediterraneo dʼautore, questo disco vi offre lʼopportunità di gustarne tutti i profumi e i sapori e ascoltare il battito del cuore di questo nostro bel paese attraversato da note gioiose e malinconiche che inevitabilmente sʼintrecciano nelle nostre esistenze quotidiane. Pierpaolo questo lʼha vissuto e attraverso questo lavoro lo racconta.
Claudio Pantaleone