Nel 1959, Coltrane aveva già registrato molte volte al fianco di artisti come Miles Davis, Thelonious Monk, Sonny Rollins, Kenny Burrell, e Tadd Dameron, solo per citarne alcuni. Ma l’album “Giant Steps”, oltre a farlo conoscere pienamente come leader oltre che come sideman, ha segnato una svolta nella sua carriera. L’album è un capolavoro che ha imposto Coltrane nella scena jazz del suo tempo e lo ha reso uno delle icone della storia del jazz. “Giant Steps” è la sua prima registrazione in cui tutti i brani presentati portano la sua firma e il suo stile personale appare pienamente sviluppato. «John e musicisti sono entrati senza alcun spartito»: ricorda il produttore della sessione, Nesuhi Ertegun. «Ero preoccupato fino a quando non hanno iniziato a suonare, e ho capito che dovevano avere già provato a lungo. Ho notato che c’era molta meno conversazione che in qualsiasi altro gruppo con cui avevo registrato. John raramente parlava. Semplicemente indicava ai musicisti quello che voleva, e lui sembrava sapere esattamente quello che voleva in ogni momento. Dopo aver terminato la registrazione i musicisti hanno indossato i propri cappotti, raccolto i propri strumenti, e sono andati via». In questa pubblicazione il disco precedente di Coltrane in quartetto – “Settin’ the Pace” (con Red Garland al piano, Paul Chambers al contrabbasso e Art Taylor alla batteria) – è stato aggiunto come bonus album.
1. Giant Steps2. Cousin Mary3. Countdown4. Spiral5. Syeeda’s Song Flute6. Naima7. Mr. P.c.8. Rise ‘n’ Shine9. I See Your Face Before Me10. If There Is Someone Lovelier Than You11. Little Melonae