JOY IN BEWILDERMENT

Il compositore/bassista Joshua CavanaghBrierley pubblica l’album “Joy In Bewilderment”, a cui partecipano musicisti eccezionali che eseguono un’ampia serie di brani musicali legati al jazz. L’album spazia dal pianoforte solista e quartetto d’archi a 13 elementi, tre ensemble di batteristi, con ospiti speciali tra cui Chris Potter e l’Amika String Quartet, tra gli altri. Nato a Manchester, in Inghilterra, il gruppo di Joshua è una fusione di musicisti amalgamati nell’omni-genere scritto dal bassista. Considerato un professionista eccezionale, Joshua canalizza un moderno stile Mingus, con il supporto di una pletora di talenti giovanili e arrangiamenti formidabili. Il gruppo è composto da un assortimento di musicisti che offrono ritmi irregolarmente orecchiabili di groove e vibrazioni jazz molto piacevoli. “Joy In Bewilderment” è un’intima espressione e contemplazione su come ci si può sentire e come si può agire nella società moderna. Descrive la perplessità sul clima politico e la vulnerabilità umanistica attraverso un amalgama di resilienza, perplessità ed esasperazione. Anche all’interno di questi argomenti, racchiude ottimismo per il futuro e gratitudine per il presente. L’album si afferma attraverso un crossover di trame musicali audaci in tutta la sua cronologia. Da un quartetto d’archi a un ensemble di 13 elementi con una sezione di fiati (inclusi tre batteristi), al pianoforte solista fino alla narrazione guidata dalla voce: questo album vaga attraverso una moltitudine di colori con tutte le composizioni originali che spaziano dall’arrangiamento all’improvvisazione. Ospita un ensemble incredibilmente versatile di artisti come Chris Potter e Caoilfhionn Rose.